Cupinoro al quadrato oggi con la questione capping all’ordine de giorno, dopo tanto silenzio, addirittura in due incontri pubblici, a Cerveteri e a Bracciano, preceduti da una visita in situ della X Commissione – Urbanistica, politiche abitative, rifiuti.  Il protagonista della giornata è stato comunque il neo commissario ad acta Palumbo che ha fatto il suo debutto nel territorio. Lo scopo del capping sono, come da Presentazione ufficiale capping Cupinoro, il completo isolamento del corpo rifiuti dall’esterno; il mantenimento ed ottimizzazione dei sistemi di evacuazione del percolato e captazione del biogas;  risistemazione delle aree di pertinenza dell’impianto; la rimodellazione del profilo della discarica per un miglior reinserimento nell’ambiente circostante ed infine la rinaturalizzazione dell’area attraverso la piantumazione di essenze endemiche e la ricostruzione dei ‘’corridor’’ naturali per la ricucitura del tessuto agro forestale ed il libero passaggio della fauna.

Il ritardo sui tempi è evidente. Molte inoltre le criticità ancora da verificare tra le quali quelle riguardanti l’ente che dovrà pagare i costi dato che, anche, sulla escussione delle fideiussione in illo tempore stipulate è attivo un contenzioso.

Al riguardo il consigliere di opposizione Donato Mauro ha affermato “la situazione è apparsa subito sconfortante: l’impianto inefficiente e i mezzi della Bracciano Ambiente sono ancora lì con tutti i conseguenti rischi di inquinamento; la vasca dove si riversa il percolato senza copertura e la buca ex Vaira ancora vuota perché non è stata ancora ricoperta con terreno adeguato”.

Nella presentazione della Regione Lazio “La produzione di percolato ha subito una drastica riduzione a seguito del capping realizzato nel 2016 sul lotto nord passando da 15.762 del 2016 a 7,479 tonnellate del 2017.

I comitati hanno chiesto un incontro al commissario sull’ipotesi di effettuare dei carotaggi del “panettone” per individuare eventuali rifiuti pericolosi sversati, qualora venissero rinvenuti, contra legem.

Graziarosa Villani

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.