Una spiaggia degli orrori, dove tra pedalò ed altalene, le bambine erano esposte alle molestie sessuali del titolare. Questo lo Skorpion, lo stabilimento balneare sul lungolago Belloni di Anguillara. Sette anni di reclusione oltre all’interdizione dei pubblici uffici. Questa la condanna di primo grado inflitta dal Tribunale di Civitavecchia nei confronti di Marco Tomassetti. L’uomo, 56 anni, è stato ritenuto responsabili di violenza sessuale continuata perpetrata nei confronti di due bambine, all’epoca dei fatti, attorno ai dieci anni di età, che frequentavano la spiaggia. Una sentenza che dà soddisfazione alle due famiglie, difese dai legali Barbara Sermarini e Maria Grazia Raimondo, che da anni si battono per ottenere giustizia nei confronti del presunto pedofilo. I fatti all’attenzione del Tribunale presieduto da Antonella Capri (giudici a latere Francesco Filocamo e Antonia Giammaria) risalgono al 2007. In un caso l’uomo avrebbe molestato una ragazzina in modo subdolo. Mentre la aiutava a fare i tuffi le poneva le mani nelle parti intime. Massaggi pesanti dal tipico tenore sessuale sono stati inoltre riservati alla stessa ragazzina presso l’abitazione dell’uomo. All’epoca tra le famiglie c’era un rapporto di amicizia. Altre molestie, nei confronti di un’altra, sarebbero avvenute nel casotto dove custodiva i lettini. Alla sentenza dell’altra sera si è arrivati dopo un lungo iter avviato d’ufficio dalla Procura della Repubblica. Durante il procedimento si rese necessario anche la raccolta della testimonianze delle due bambine che furono acquisite e registrate in modalità protetta oltre alla presenza di uno psicologo. All’udienza di giovedì, che si è conclusa nel tardo pomeriggio, il pubblico ministero nella sua requisitoria ha chiesto sei anni ed 8 mesi, ma il collegio giudicante è stato più duro, comminando la pena di 7 anni. Le due ragazzine non potrebbero essere state le sole a ricevere attenzioni da parte di Tomassetti. In particolare ci sarebbe una vittima, oggi una donna, pronta a testimoniare di aver subito molestie da parte dell’uomo. E non potrebbe essere la sola. La condanna, con la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici che comporta anche il divieto di condurre attività commerciali, potrebbe condurre alla revoca della concessione della spiaggia da parte del Comune di Anguillara di cui l’uomo è titolare. Tomassetti, nativo di Civitavecchia, venne adottato sin da piccolo. La madre è una psicologa, il padre ingegnere. Non appaiono buoni i rapporti con la sorella. Ad Anguillara è considerato per lo più un personaggio “pittoresco” ma le accuse di pedofilia ne tracciano un profilo di tutt’altra natura. E’ probabile che avverso la sentenza il legale dell’uomo, Andrea Rossi, presenti appello. In quella sede potrebbero uscire altre inquietanti novità, prescrizioni permettendo.

Graziarosa VIllani

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.