I Consiglieri di minoranza Chiara Mango del Partito Democratico e Claudio Gentili de “La Città che vogliamo” hanno presentato un’interrogazione urgente al Sindaco di Bracciano e alla Giunta, su questioni delicatissime come quelle della spesa per i servizi sociali e della redazione prossimo Piano sociale di Zona.

Il Comune di Bracciano, in quanto Capo fila dell’Accordo di Programma del Distretto Roma 4.3, ha la responsabilità politica e morale di utilizzare al meglio le risorse pubbliche che si devono concretizzare in servizi e diritti di chi vive in situazione di difficoltà (minori, anziani, persone con disabilità, giovani fragili, persone a rischio di emarginazione, dipendenze, donne vittime di violenza…)

Sappiamo che la pandemia sta rendendo evidente a tutti le fragilità del nostro sistema di vita a ogni livello. La domanda d’interventi sociali, già in crescita prima dell’emergenza Covid-19, è aumentata, mostrando tutti i limiti di un’amministrazione incapace di dare risposte sociali adeguate e di gestire le risorse a disposizione e tradurle in progettualità efficaci.  Addirittura la delibera regionale di dicembre 2020 n. 940 ha preso atto della presenza per il distretto socio-sanitario di Bracciano di oltre 1,5 milioni di euro di risorse libere, non spese negli anni precedenti. Riteniamo gravissimo che a fronte di bisogni sociali sempre più urgenti, i comuni del distretto non siano stati capaci di utilizzare le risorse a disposizione per migliorare i servizi e per rispondere alle nuove necessità delle famiglie in difficoltà, ai bisogni dei giovani fragili, ai diritti delle persone con disabilità e agli anziani lasciati soli.   Non si comprende se e come il distretto abbia provveduto ad utilizzare “una quota fino al 60% delle risorse per potenziare in via prioritaria, laddove si renda necessario, i livelli essenziali delle prestazioni”, come stabilito dalla stessa delibera.

E’ fondamentale che i cittadini siano a conoscenza di cosa prevede il nuovo Piano sociale di zona triennale, che dovrebbe essere presentato entro il 31 Maggio ed essere redatto in coprogrammazione e coprogettazione con le realtà del Terzo Settore del territorio e soprattutto con i cittadini beneficiari dei servizi, come da linee guida regionali del 06/08/2020. Il Piano dovrebbe inoltre adottare “Il nuovo modello di programmazione sociale che presuppone la rilevazione, l’analisi e la valutazione dei bisogni e dell’offerta dei servizi, presenti nell’ambito territoriale di riferimento” utilizzando strumenti partecipativi. Molte delle realtà associative, sindacali e di categoria presenti sul nostro territorio dichiarano che della coprogettazione e della rilevazione dei bisogni non vi è traccia.  

Sulla base di queste premesse e sull’urgenza della materia che riguarda la qualità della vita di migliaia di cittadini, i consiglieri Chiara Mango e Claudio Gentili chiedono al Sindaco e alla Giunta:

  1. di sapere come le risorse liberate, oltre 1,5 milioni di euro  a partire dal 2014 fino al 31 dicembre 2019, sono state impegnate per le diverse misure dei servizi sociali, e di come si intende far sì che nel futuro non vi siano spese sociali non erogate, cosa tanto più grave quanto più è pressante il bisogno sociale sul territorio,
  2. di sapere a che punto è la redazione del nuovo piano sociale di zona presso l’Ufficio di Piano, quando sarà presentato per la discussione e con quale procedimento, per consentire la partecipazione attiva di tutto il Consiglio comunale e degli attori sociali come stabilito dalla D.G.R. 584 del 06/08/2020,
  3. di poter avere una relazione dall’ufficio servizi sociali del Comune di Bracciano sullo stato attuale dei bisogni e dei servizi erogati,
  4. di procedere alla creazione di una commissione di studio sui servizi sociali per la realizzazione di una rilevazione partecipata dei bisogni e diritti sociali del territorio in modo da capire quali servizi sociali aprire e rafforzare.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.