Cucinare con i fiori. Fece notizia qualche tempo fa la pizza petalosa, a base di fiori, arriva oggi un’opera letteraria che esplora il connubio tra fiori e cucina. 

Si chiama “Fame di fiori – nutrirsi di bellezza”, il libro scritto da Sandra Ianni, storica della gastronomia, che innova tra i fornelli ed introduce tra gli ingredienti anche i fiori. 

Una tavola colorata in tutti i sensi. Ianni, questa volta, si è cimentata in una ricerca appassionata e propone ai lettori  approfondimenti su ottanta fiori commestibili, tra spontanei e coltivati, raccontandone le origini della pianta, l’etimologia, i miti, le leggende, le curiosità oltre agli usi che se ne possono fare in gastronomia.

“Fame di fiori – nutrirsi di bellezza” ricomprende inoltre ottanta ricette per quattro persone corredate dagli ingredienti necessari e le modalità di preparazione. 

“Il libro – racconta l’autrice – nato dalla mia passione per l’etnobotanica, è dedicato a tutti coloro che amano conoscere e raccogliere i fiori selvatici, a chi non è mai stanco di sperimentare in cucina e a chi desidera provare sapori sempre nuovi. Ognuno scoprirà anche che gustare i doni e la bellezza offerti dalla natura può costituire un nutrimento per il corpo e l’anima”.     

Un’opera che apre alla conoscenza e al rispetto per la natura. 

La classica margherita ad esempio può rilevarsi un ottimo ingrediente per una zuppa. Al riguardo, nella scheda, l’autrice ricorda che “nel Medioevo era usata per la preparazione di filtri d’amore o per verificare il destino di una coppia di amanti ed è proprio da questa pratica – spiega Ianni – che deriva il famosissimo m’ama, non m’ama che gran parte dei bambini hanno pronunciato strappandone i petali”.

Ianni propone poi una gustosa Zuppa di Margherite da preparare con 100 grammi di capolini di margheritine dei prati, un porro, una grossa patata, ½ litro di brodo di verdura, 4 fette di pane casereccio, 3 cucchiai di olio evo, sale e pepe.

Un libro innovativo da aggiungere ai ricettari di famiglia. 

Ditelo con fiori anche a tavola. 

Sandra Ianni: sociologa, sommelier, esperta in “Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche”. 

Appassionata di etnobotanica, studia profumi, spezie, fiori ed erbe selvatiche, ne analizza le origini storiche, ne sperimenta gli abbinamenti e l’utilizzo. Svolge attività di relatrice per Slow Food e per Epulae – Accademia Enogastronomica Internazionale, di cui è stata, nel 2006, cofondatrice. 

Ha riportato alla luce dopo cinquecento anni: “Hypoclas”, il vino medicinale della duchessa di Bracciano. 

Ideatrice e curatrice del festival “Laghidivini”, evento nazionale che promuove i vini prodotti sulle sponde dei laghi italiani. 

Collabora alla redazione di guide e riviste di settore, conduce il blog www.sandraianni.it. 

Si occupa di gastronomia storica con particolare riguardo al Rinascimento ed ai vini ippocratici. Ha pubblicato il libro “Alla corte di donna Isabella de’ Medici Orsini. Racconti e ricette” (YCP 2018) sulla gastronomia e la cosmesi rinascimentale.

Qui il link per acquistare il libro 

Graziarosa Villani

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Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.