Un camion impatta contro l’acquedotto di via Braccianese Claudia e il Comune che fa? Chiude  la strada in attesa di verificare la staticità del manufatto. Il risultato è che in una giornata come oggi di grande traffico turistico gli automobilisti sono stati deviati su strade alternative. Non è certo una bella notizia visto che il Comune di Bracciano non è nuovo a chiusure che da provvisorie diventano definitive e così quei nastri  bianchi e rossi potrebbero diventare permanenti, tagliare di netto i collegamenti tra Bracciano e Manziana, aggravare la percorrenza di molti pendolari. L’incidente è avvenuto, a quanto si apprende, ieri dopo a mezzanotte. Oggi nel tardo pomeriggio le transenne ancora erano lì e la strada interdetta. Si tratta peraltro di un punto che è stato di recente asfaltato. Così l’acquedotto torna alla ribalta e con esso il trend della Bracciano “chiusa e basta”.

Il manufatto, all’altezza del chilometro 26,700 della Braccianese, non è nuovo a simili episodi. Un caso analogo era avvenuto nel 2011.  L’acquedotto, di proprietà della famiglia Odescalchi  costruito tra il 1700 al 1710  era stato lesionato il 27 aprile a seguito dell’urto di un autoveicolo. Anche allora venne interdetta la circolazione. L’intervento di messa in sicurezza venne effettuato circa un mese dopo. Venne realizzata la cerchiatura della pila destra per mezzo di angolari e trefoli in acciaio per fermare il distacco dell’angolata interna e la legatura dell’intero arco con un doppio strato di tessuto-non tessuto, rete e cavi d’acciaio per evitare la caduta del materiale a rischio di distacco. L’Area Conservazione Beni Monumentali del Comune prima dell’intervento, aveva indicato, a seguito di un sopralluogo, che la muratura dell’acquedotto era in buone condizioni e che, nonostante il possibile distacco dell’angolata interna della pila lesionata, la struttura non era a rischio crollo. “Il reale pericolo – precisò il Comune di Bracciano in una nota – è costituito dal possibile distacco delle pietre dall’intradosso dell’arco a causa della malta disgregata e dal distacco del paramento in mattoni sul lato verso Bracciano, paramento che tuttavia non ha funzioni strutturali, poiché si tratta di un consolidamento realizzato, probabilmente, nella prima metà del secolo scorso”. Venne emessa all’epoca una seconda ordinanza a carico degli Odescalchi, proprietari dell’acquedotto che non risale ad epoca romana.

Qui il testo dell’ordinanza a firma del capo area della Polizia Locale Claudio Pierangelini emessa ieri.

RICEVUTA la comunicazione telefonica pervenuta il giorno 8 giugno 2019 alle ore 00,25 dalla Compagnia Carabinieri di Bracciano con la quale si informava che un camion nel transitare in Via Braccianese Claudia II tronco, località Archimazzasette,aveva urtato l’arco dell’acquedotto … sotto il quale passa detta via;
SENTITI i Vigili del Fuoco prontamente intervenuti che hanno consigliato, in attesa del fonogramma, la chiusura dell’arco al transito veicolare e pedonale al fine di tutelare la pubblica e privata incolumità;
RITENUTO,al fine di garantire la massima sicurezza, in attesa delle dovute verifiche, di vietare il transito veicolare e pedonale sotto l’arco stesso;

ORDINA
Istituire il divieto di transito in via Braccianese Claudia II tronco località Archimazzasette nel tratto di strada che attraversa l’acquedotto romano fino a verifiche strutturali.

Graziarosa Villani

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(Foto tratta da sito Comune di Bracciano)

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.