Una vita in cambio, il noir diretto da Roberto Mariotti e scritto da Ilaria Jovine, magistralmente interpretato da un cast straordinario e inedito, Toni Garrani, Stefano Fresi, Elena Arvigo e Diego Florio, torna sulle sponde del lago di Bracciano dove è stato interamente girato, per la proiezione-evento del 13 luglio 2018, dalle 19. Presenti gli autori e il cast.

Un film, prodotto da Own Air srl esplora i confini impalpabili tra “bene” e “male”, in un non-luogo immaginifico come il lago di Bracciano, che diventa scenografia maestosa e insieme misteriosa in cui i protagonisti vivono in un intreccio di realtà, tra luce e ombra, colpa e desiderio, amore e morte. In un noir che destabilizza e affascina.

La proiezione evento, ospitata da uno dei punti cardine per il cinema d’autore, il Cinema Palma diretto da Fabio Palma, è patrocinata dal Comune di Trevignano Romano e sostenuta dai comuni del lago di Bracciano, un evento per e con il magnifico territorio in cui il film è stato girato.

La proiezione del 13 luglio, sostenuta dall’“Associazione Culturale No Profit A Trevignano Romano”, apre una settimana di programmazione presso lo stesso Cinema Palma, durante la quale sarà possibile vedere Una vita in cambio in sala per la prima volta in Italia.

Tormentato dal senso di colpa, un vecchio benestante (Toni Garrani) riceve la visita di uno sconosciuto (Stefano Fresi) con cui inizia una sorta di partita a scacchi: inconscio escamotage per fare i conti con l’ossessione in cui è precipitato da quando si è trovato coinvolto nella vita di una giovane donna (Elena Arvigo). Dopo la morte del compagno, rimasta sola a combattere contro la disoccupazione e la precarietà, la donna rifiuta ogni aiuto da parte del vecchio: le sue offerte, non accompagnate da un vero contatto umano, si fanno sempre più ossessive e morbose e la sua generosità nasconde forse solo la presunzione di controllare la sua vita.

“La sceneggiatura del film – spiega il regista – si ispira ad un racconto di Bernard Malamud intitolato “Abbi pietà”, con un adattamento che, fedele al tema, stravolge il plot a partire dall’ambientazione spazio-temporale. Di fronte ad una storia di senso di colpa che indaga sull’ambiguità del bene e sulla banalità del male contemporaneo, in cui i personaggi protagonisti sono così ostili al cambiamento tanto da dover soccombere inevitabilmente, il film che ho voluto realizzare appartiene a tutti gli effetti al genere noir. Ho interpretato i dialoghi asciutti, i lunghi silenzi dello script, con un’atmosfera misteriosa e scura e quindi con una fotografia realistica fatta di ambienti a volte scarsamente illuminati, luci, ombre e colori a contrasto, nelle scene e nei costumi, che raccontano molto dei conflitti interni ai personaggi. Le fonti luminose sono scarse come nella realtà: basta poco per far dissolvere la luce e rimanere nell’oscurità”.

 

Trailer

 

https://www.youtube.com/watch?v=tkByeKoMReU

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.