KABUL, AFGHANISTAN – AUGUST 2007: Afghani Member of Parliament Malalai Joya enjoys a rare period of peace in a park overlooking Kabul. The fiery young human rights activist fears she will be killed by drug barons and war lords who dominate the parliament in Afghanistan. During outspoken speeches and media interviews Joya (29) has attacked her fellow MPs for being corrupt and “no better than animals in a zoo.” Her battle for women’s rights and a more democratic government has made her many enemies in her own country, but her courage has been recognised by awards from human rights organisations around the world. (Photo by Tom Stoddart/Getty Images)
THE AGE 13/4/2009

Importante confronto con la parlamentare afghana minacciata di morte. In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne in programma due appuntamenti. Il 25 novembre al Centro Donna Comunale riflessioni collettive sul fenomeno del femminicidio. L’assessore Paola Lucci: “due occasioni di dibattito per considerare quanto ancora nelle azioni della quotidianità siano presenti atteggiamenti e stereotipi che possano condizionare reazioni e percezioni del ruolo femminile”. Un incontro di confronto sul fenomeno del femminicidio e un faccia a faccia con una esponente femminile di fama mondiale come Malalai Joya, giovane parlamentare afghana costretta all’esilio e minacciata di morte da parte dei talebani. Con questi due appuntamenti, organizzati dall’Assessorato alle Pari Opportunità entra nel vivo l’attività del Centro Donna comunale “Giuliana Serano”. Due occasioni per dibattere e riflettere su argomenti di estrema attualità. Il femminicidio non poteva che essere il tema di punta per riflettere in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne 2013, dati i numerosissimi episodi registrati negli ultimi mesi dalle cronache. L’iniziativa, in programma il 25 novembre alle ore 16, si svolge presso la sede del centro donna comunale al secondo piano degli uffici comunali di piazza Mazzini 5. Verranno proposte letture e riflessioni collettive sul fenomeno. Nasce dalla collaborazione tra Consorzio Lago Bracciano e Centro Donna Comunale l’evento del 27 novembre alle 18 alla sala Conferenze dell’Archivio Storico che sul tema “La sfida delle donne per una pace senza confini: l’Afghanistan che non si arrende” vede protagonista Malalai Joya. Interverranno con lei all’incontro: Marisa Paolucci, autrice di “Tre donne una sfida” già presente a Bracciano in occasione dell’incontro del 19 novembre 2012 con il Nobel per la Pace 2003 Shirin Ebadi, Patrizia Fiocchetti, coautrice di “Afghanistan fuori dall’Afghanistan – voci da un Paese che resiste e cerca la sua storia” e Bianca Maria Filippini, editrice di “I fichi rossi di Mazar-e Sharif” scritto da Mohammad Hossein Mohammadi. “Come in un puzzle – commenta Paola Lucci, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Bracciano – si aggiungono tessere per formare un quadro così, con le diverse iniziative prodotte nel corso di questi anni, cerchiamo di dare spunti per riflessioni sul tema della violenza contro le donne cogliendone i diversi aspetti affinché il 25 novembre non sia solo una data in un calendario. Due pomeriggi – aggiunge l’assessore – che vorranno essere occasione di dibattito per considerare quanto ancora nelle azioni della quotidianità siano presenti atteggiamenti e stereotipi che possano condizionare reazioni e percezioni del ruolo femminile e il confronto con la realtà afghana di una giovane donna eletta in parlamento che ha scelto di promuovere i valori della pace con la sola forza della verità: Malalai Joya”. Malalai Joya giovane parlamentare afgana ha sfidato i talebani e i signori della guerra seduti con lei in Parlamento con la forza della verità. A causa del suo profondo senso di giustizia nel 2007 è stata cacciata dal Parlamento e da allora è costretta a vivere sotto protezione, dopo aver ricevuto innumerevoli minacce di morte e numerosi attentati alla sua vita.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.