Negli ultimi anni si è registrato in generale un calo del consenso nei confronti della classe politica o meglio per quanto riguarda Bracciano,stando ai sondaggi fatti in modo artigianale, si è verificato un vero e proprio crollo della fiducia nei confronti dell’attuale Sindaco.
Per chi  ne volesse avere contezza sarebbe sufficiente interpellare i cittadini con i quali si ha modo di parlare nelle circostanze più varie e registrare i commenti sui social.  Comunque la sfiducia non nasce dal nulla ma dai fatti. Del resto come potrebbe essere il contrario?
Tutti gli atti riguardanti la questione “La Lobbra” , che pur non riguardando interessi della comunità ha comportato per quasi 3 anni un inutile notevole  dispendio di energie e  denaro, sono stati dichiarati illegittimi dalla Regione Lazio disponendo il loro annullamento.
 
Sull’appalto per la asfaltatura delle strade,che tra l’altro non si sa quando finirà, è intervenuto il Dott. Raffaele Cantone dell’ANAC evidenziando irregolarità e illegittimità. A questo proposito qualcuno ci dovrà spiegare la modifica dell’intervento previsto in via Claudia e la motivazione   dell’urgenza che ha portato all’asfaltatura della via di Fra’ Giovanni a scapito di altre strade molto più importanti per la comunità.
Inoltre, non molti giorni fa è stata approvata una delibera di Giunta  riguardante la proposta formulata da una ditta per la realizzazione di un plesso scolastico in località “Il Pero” con una spesa prevista di circa 11 milioni che impegnerebbe  il Comune a pagare un pesante ammortamento per 30 anni. In più la proposta di convenzione contiene, secondo me, una clausola capestro in caso di non affidamento dell’appalto. Naturalmente la cosa non è sfuggita e  vedremo come va a finire. 
Ma ciò che fa più specie è:  prima di parlare di una nuova scuola, per la quale i soldi stanziati a suo tempo sono stati via via   utilizzati per altri scopi,  è stata fatta un’analisi del trend demografico, se sia forse più opportuno migliorare e ristrutturare gli edifici scolastici esistenti dove mancano palestre decenti ecc..?
Come si può, altresì, non parlare dello scempio fatto nei riguardi degli  impianti sportivi?
Quasi due  anni di chiusura immotivata espropriando il diritto allo sport a danno  dei nostri giovani e giovanissimi ,addirittura escludendo le associazioni sportive dal poter partecipare al bando poi andato ovviamente deserto.
A proposito siamo pronti a giocare e a praticare  sport? Vi ricordate? Ipse dixit  a più riprese: a settembre i campi sportivi saranno riaperti e gestiti da elevate personalità.
In compenso sono stati spese e si intendono spendere decine di migliaia di euro per un direttore artistico e per concerti in piazza. Incomprensibile l’esigenza di assumere  un direttore artistico, mentre ovviamente nulla contro gli eventi né contro i cantanti, ben vengano ad allietare le serate estive.
 
Ma in situazione di predissesto e con ripetute dichiarazioni NON CI SONO SOLDI per la scuola dei Pasqualetti, per revocare la pretestuosa inagibilità e  ripristinare i campi sportivi, per realizzare una palestra per la scuole, per interventi urgenti  a sostegno della crescente area di fragilità sociale,mi domando e domando ai concittadini: quella del Sindaco è un’azione  caratterizzata da etica politica?
Siamo di fronte ad una pericolosa deriva democratica. E’ stato impedito a 5 consiglieri comunali  di utilizzare la sala consiliare per trattare insieme alle associazioni sportive una possibile soluzione alla disastrosa situazione degli impianti sportivi e persino di trattare analogo argomento in un consiglio aperto nella sala  che rappresenta il luogo istituzionalmente deputato a discutere gli argomenti di interesse della comunità.
 
Che cosa deve succedere affinché il crescente dissenso per la linea politica del Sindaco renda consapevoli noi cittadini che è ormai inderogabile invitare democraticamente  la maggioranza a  fare un passo indietro rendendo possibile il radicale cambiamento di cui ha bisogno Bracciano sradicando le espressioni di odio, rabbia e rancore che hanno caratterizzato questi ultimi anni?
Si potrebbe dire che giuridicamente siamo tutti responsabili di non intervenire per fermare un danno ancora maggiore: Non impedire un evento che si ha l’obbligo di impedire equivale a cagionarlo.
 
 
Donato Mauro

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.