Di Carlo raccoglie, Cerroni smaltisce. Ancora questa la filiera dei rifiuti indifferenziati di Bracciano malgrado dal 1° marzo scorso a prendere in carico il servizio di raccolta dei rifiuti a Bracciano è arrivata  la Tekneko Sistemi Ecologici, la società di Umberto Di Carlo che ha aggiunto Bracciano ai tanti comuni già in carico nel Lazio, in Abruzzo e nel Molise. E’ di questi giorni infatti una determina della capo area incaricata Lidia Becchetti che dispone la proroga del conferimento dei rifiuti indifferenziati all’azienda Ecologia Viterbo, società che ruota nella galassia del Supremo di Malagrotta, l’ultranovantenne  Re della Monnezza Manlio Cerroni. Stimata, per il mese di marzo, una quantità di 310 tonnellate per un importo, iva compresa, di 40 mila euro circa. Continuano inoltre a prendere la strada di Ladispoli i rifiuti organici raccolti a Bracciano. Si tratta, sempre per il mese di marzo, di 120 tonnellate di organico per un importo di circa 21mila euro. La proroga  è stata disposta nelle more dell’affidamento definitivo alla Tekneko. “Il servizio è stato affidato – si legge infatti nella determina – senza efficacia in attesa dell’esito dei controlli dei requisiti generali ex art. 80 D.Lgs.50/16 in capo all’impresa aggiudicataria come di rito ai sensi dell’art.32 comma 5 del D.Lgs50/2016 alla Tekneko srl”.  Dopo il fallimento della Bracciano Ambiente e l’espletamento della gara,  la Tekneko si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 5,753 per cento e un punteggio complessivo di 69,800 avendo la meglio sulla CNS società cooperativa e la Gea srl. Dopo i primi timori, l’esito di un incontro con i sindacati ha confermato al momento il posto di lavoro per tutti gli ex dipendenti della Bracciano Ambiente sia pure con diversi passaggi di mansione. Una nota della stessa Tekneko precisa comunque che “dal 5 marzo gli operatori della Tekneko opereranno solo la mattina nel Comune Di Bracciano” e che “il servizio di raccolta differenziata verrà effettuato quindi dalle 6 alle 11:30. Mentre il turno pomeridiano non sarà più previsto”. Tra un incontro e l’altro Umberto Di Carlo girava da protagonista intanto una puntata di Boss in Incognito che va in onda questa sera su Rai Due. Il format, come sempre, vede il capo interagire con alcuni suoi dipendenti artatamente truccato in modo che l’identità venga mascherata. Una occasione per conoscere meglio i propri lavoratori, per mettere a punto miglioramenti, anche minimi, e premiare i dipendenti più meritevoli. “Son uscito di casa la domenica e sono tornato dopo sei giorni ­– ha detto Di Carlo –  per truccarmi e prepararmi incontravo la troupe ogni giorno alle 4 del mattino e in due ore mi preparavano. Una volta pronto iniziavo la giornata. Ho trovato tra i miei dipendenti una grande umanità, sono dei grandi lavoratori e sono orgoglioso di averli nella mia squadra”.

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Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.