Aveva appena abbattuto un cinghiale nell’area proibita della “Riserva di Monterano” e si stava allontanando dalla zona, con l’animale caricato sulla propria autovettura. Il bracconiere, un 63enne del posto a cui era già stato revocato il porto d’armi per esercizio venatorio a causa di pregresse condotte illecite dello stesso tenore, è stato sorpreso dai Carabinieri delle Stazioni di Bracciano e Manziana e dai guardiaparco nel momento in cui stava uscendo con la preda dal bosco. Nel corso della perquisizione scattata nel capannone del 63enne, ubicato nella Riserva, i Carabinieri hanno rinvenuto 3 gabbie per la cattura di selvaggina, un laccio-trappola ed il fucile utilizzato nella caccia, risultato di proprietà di un’altra persona. Il cacciatore è stato denunciato a piede libero per porto abusivo d’arma da fuoco e violazione dell’esercizio venatorio in area sottoposta a vincolo, mentre il titolare del fucile rinvenuto è stato, a sua volta, denunciato a piede libero per aver prestato l’arma a persona priva di titoli.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.