Ora che il Consiglio di Stato ha sentenziato (Sentenza Consiglio di stat Prg Anguillara) il Prg di Anguillara del 2006 per renderlo operativo servono i piani attuativi. Si riapre nel territorio il dibattito sulle previsioni urbanistiche. I professionisti sono al lavoro anche perché il complesso iter della variante al Prg del 1978 ha di fatto innovato rispetto a quanto effettivamente venne deliberato dalla giunta Minnucci nel 2006. E’ necessario valutare quali siano le prescrizioni della Regione Lazio, quali le osservazioni che hanno concluso l’iter (2017-3562). Se sia corretta la procedura adottata di far pagare a coloro ai quali la variante del Prg assicurava uno ius edificandi le tasse relative. Da valutare l’attuazione dei piani di recupero dell’area turistica di Vigna di Valle, della zona della Marmotta, di Tronchetti. Che fine farà poi, come giustamente si commenta sui social l’incarico affidato dalla giunta dalla allo studio Petrassi per un importo di 87.200 euro per “la riduzione” del Prg? Altro aspetto che rileva è la recente approvazione del Piano territoriale Paesistico Regionale. Al riguardo l’esperto Roberto Bosi di Verdi Ambiente e Società in una intervista a Ecolagodibracciano.it riguardo l’adeguamento dei Piani Regolatori Comunali al Ptpr precisa: Con il sub-emendamento D/10 il termine entro cui i Comuni dovranno adeguare al PTPR i loro strumenti urbanistici è stato portato a 3 anni dalla data della sua approvazione, in aperta violazione del “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio” che obbliga invece ad effettuare tale adeguamento comunque non oltre due anni dalla approvazione del PTPR.  C’è da mettere in evidenza che – commenta ancora Bosi – il suddetto termine era stato portato a tre anni già da prima, addirittura con la legge regionale n. 2 del 12 febbraio 2015, senza che il Governo l’abbia a tutt’oggi impugnata per violazione palese del 4° comma dell’art. 145 del “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”.

Graziarosa Villani

RIPRODUZIONE RISERVATA Sentenza Consiglio di stat Prg Anguillara 2017-3562

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.