“Cari studenti, cari alunni, cari bambini, ci mancate tanto. Un abbraccio grande”

La Dirigente Scolastica Paola Di Muro

Quella in atto è una grande sfida per il mondo scolastico che si trova improvvisamente ad affrontare problematiche come la didattica a distanza. Temi che coinvolgono anche ad Anguillara centinaia di alunni della scuola primaria e studenti della scuola secondaria di primo grado. Dopo qualche giorno di rodaggio alcuni servizi, come le videolezioni, sono stati avviati.

Ecolagodibracciano.it ne parla con Paola Di Muro, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo San Francesco di Anguillara Sabazia.

 

Dottoressa Di Muro, qual è stato il problema più grave da affrontare dopo l’avvio dei divieti e della campagna #iorestoacasa?

 

Distinguerei in problemi urgenti e problemi gravi. Il problema più urgente da risolvere, una volta organizzate le attività per la didattica a distanza delle prime due settimane, è stato quello di rendere possibile che tutto il personale scolastico restasse a casa. Nel periodo di sospensione delle attività didattiche, infatti, collaboratori scolastici, Ufficio e Dirigente Scolastico continuano a lavorare a scuola. Ho velocemente predisposto una diversa organizzazione, basata sul lavoro agile (smart working) della segreteria. Gli edifici scolastici sono attualmente chiusi, ma il ricevimento telefonico del pubblico e l’Ufficio di Segreteria sono attivi. La scuola viene aperta solo in casi eccezionali, per far ritirare libri o materiali ai genitori che ne fanno richiesta. II supporto della Segreteria per la didattica a distanza è stato attivato e funziona con successo.

Il problema grave è che la prolungata chiusura della scuola può diventare un elemento di discriminazione per gli alunni con disagio sociale o economico e per gli alunni con disabilità, nel primo caso per assenza o scarsità di mezzi culturali o economici che consentano la frequenza della Didattica a distanza, nel secondo per il rischio di “emarginazione” soprattutto degli alunni con grave disabilità.  Il nostro obiettivo è riuscire a raggiungerli e ci stiamo attivando. La Scuola in questo momento deve essere vicina a tutte le famiglie e a tutti gli alunni.

 

La didattica on line è entrata a gamba tesa nella vita di molte famiglie. Come vi state orientando tra le tante piattaforme disponibili?

 

È molto importante che la padronanza delle competenze digitali sia acquisita da tutti, docenti, alunni e famiglie, ed è una nostra priorità favorire la diffusione di procedure chiare ed esplicite.

Gli insegnanti stanno lavorando con senso di responsabilità e professionalità per rendere possibile la didattica a distanza, nonostante non sia regolamentata da alcuna norma contrattuale. Non risparmiano energie per apprendere il più possibile in modo veloce ed efficiente le nuove modalità.

Non tutti gli insegnanti erano esperti di nuove tecnologie, ma è stata attivata una rete di condivisione di buone pratiche, supportata dall’Animatore Digitale professor Flavio Allegrucci e dal coordinamento della vicepreside professoressa Mara Scaperrotta. Docenti esperti e Coordinatori dei Dipartimenti svolgono costante supporto e diffondono novità sull’utilizzo delle piattaforme.

Per aiutare le famiglie, sono stati pubblicati molti tutorial che si ritrovano nei materiali didattici del Registro Elettronico.

Le piattaforme utilizzate per la didattica a distanza sono Collabora e Impari. All’interno della piattaforma Impari c’è la possibilità di attivare le videoconferenze, attualmente vengono usate jitsi e Zoom. I genitori richiedono le videolezioni, in quanto consentono ai ragazzi un rapporto più immediato: sperimentare la “vicinanza” di docenti e compagni di classe può aiutarli a vivere questo momento difficile riportandoli ad una certa “normalità”. La sfida attuale è riuscire a creare delle routine nelle quali i ragazzi e le famiglie possano orientarsi nella gestione della giornata scolastica, senza sovraccaricarli e creare eccessive ansie. Per questo bisogna puntare sulla collegialità, favorendo al massimo la condivisione del percorso intrapreso, trattando le criticità come occasioni di miglioramento, tenendo conto che per tutti la didattica a distanza è una novità. La creazione di linee guida e la diffusione e condivisione di buone pratiche, garantirà che tutti gli alunni abbiano le stesse opportunità formative.

La promozione di riunioni on line tra scuola e famiglia, come i Consigli di Classe/Interclasse e Intersezione sta creando un momento prezioso di scambio tra insegnanti e genitori.

Saranno rimodulate le attività didattiche e le modalità di verifica e di valutazione degli alunni.

 

Quali tipo di supporto state dando a quelle famiglie che non dispongono di computer o di connessione internet utili a seguire le eventuali videolezioni?

 

Abbiamo già assegnato 21 tablet in comodato d’uso gratuito agli alunni selezionati con criteri condivisi con il Consiglio di Istituto. Nei prossimi giorni verranno assegnati 20 notebook, Per ora riusciremo a coprire circa il 60 per cento del fabbisogno rilevato attraverso monitoraggio. Un problema riscontrato è che molti genitori non sanno effettuare la richiesta con le indicazioni date. Per questo sarà importante che la Scuola li supporti, per evitare paradossali discriminazioni.

Per la connessione, stiamo diffondendo le iniziative di Solidarietà Digitale, per cui alcune società di telefonia mobile offrono giga illimitati per gli alunni, in questo periodo di emergenza.

 

La scuola senza amici è una scuola monca. Viene a mancare il contatto con i compagni di classe molto formativo specie in fase adolescenziale. Come si può affrontare questo aspetto della vicenda?

 

Purtroppo la distanza è un dato di fatto. Il contatto può essere favorito dalle lezioni in videoconferenza e dall’assegnazione di lavori di gruppo, ricreando la classe “virtuale”. Queste sono modalità in via di sperimentazione, inoltre, trattandosi di minori, è importante la tutela della privacy.

 

Cosa comporta l’annullamento delle prove Invalsi consuete?

 

Gli alunni perdono un’occasione di mettersi alla prova e di partecipare ad un monitoraggio su scala nazionale. Oltre a ciò gli studenti della III media non avranno la certificazione delle competenze INVALSI.  Il nostro Istituto non avrà dati INVALSI sull’“effetto scuola”, perciò mancherà un elemento di valutazione del piano di miglioramento elaborato.

 

Se la data del ritorno a scuola non è ancora stata decretata cosa accadrà per i ragazzi delle classi terze? Come si terrà l’esame? Come verranno effettuate le valutazioni?

 

Per gli Esami del primo ciclo dobbiamo aspettare quanto stabilirà il Ministero dell’Istruzione, poi il Collegio dei Docenti potrà elaborare i criteri di Valutazione delle prove.

 

Gli attuali libri di testo sono generalmente corredati da un dischetto e da contenuti digitali ancora troppo poco utilizzati. Come pensate di implementare anche questo aspetto?

 

Questo aspetto non è stato ancora individuato come prioritario per la Didattica a Distanza, ma ogni domanda è preziosa perché costituisce elemento di riflessione per il miglioramento.

 

Quali rapporti state intrattenendo con il Comune di Anguillara oggi retto dal commissario prefettizio Gerardo Caroli?

 

Ho incontrato il Commissario prefettizio il 4 marzo, alla firma del Protocollo d’Intesa per la prevenzione ed al contrasto della violenza nei confronti delle donne e dei minori. In quella occasione gli ho richiesto di incontrare il Consiglio di Istituto per comunicarci la situazione degli edifici scolastici, a seguito delle prove di statica, ma la situazione di emergenza non ha consentito ancora di realizzarlo.

 

Se lei potesse incontrare gli studenti direttamente cosa direbbe loro?

 

Cari studenti, cari alunni, cari bambini, in questo momento vi è richiesto di restare a casa. So che per voi è un grandissimo sacrificio. Non potete venire a scuola, stare con gli insegnanti e con i vostri compagni di classe, frequentare gli amici, fare sport, poter passeggiare liberamente all’aria aperta, in queste meravigliose giornate primaverili.

Restare a casa è faticoso, per voi e per le vostre famiglie. Vi auguro di poter trovare insieme ai vostri cari la forza di resistere in questa situazione, affrontandola giorno per giorno, trattando ogni difficoltà non come ostacolo, ma come occasione di ricerca e scoperta di nuove soluzioni.

In questa situazione stiamo sperimentando un percorso scolastico nuovo, sappiate che possiamo renderlo efficace soltanto se voi vi impegnate con senso di responsabilità, diventando giorno per giorno più autonomi, e concentrandovi sul percorso scolastico.

I vostri insegnanti vi pensano e si stanno organizzando per farvi vivere al meglio questa nuova esperienza di scuola a distanza.

Ci mancate tanto. Un abbraccio grande.

 

Graziarosa Villani

 

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Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.