La scuola insegna all’uguaglianza e soprattutto garantisce pari opportunità a tutti. Secondo Christian Raimo la risposta è “no”. Anzi. Disatteso del tutto a suo avviso il dettato dell’articolo 34 della Costituzione che recita L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”. E violato, diremmo noi, anche l’articolo 3 della Costituzione sull’uguaglianza. Il tema è al centro del dibattito in programma domani a Bracciano attorno al libro “Tutti i banchi sono uguali. La scuola e l’uguaglianza che non c’è” (Einaudi 2017), l’ultimo lavoro proprio di Christian Raimo.

“Spesso si dice – osserva la scheda del libro – che la scuola deve servire per immettere i ragazzi nella società. Non è cosí: serve invece a immaginare una società che ancora non conosciamo. Spesso si dice che i ragazzi devono imparare a essere se stessi; devono invece imparare a diventare se stessi. Non bisogna isolare ciò che avviene in classe da ciò che avviene fuori, o peggio, rendere funzionale il lavoro in classe alle ideologie del mondo non scolastico. Quattro sono i fuochi centrali del discorso sull’educazione oggi: valutazione, qualità della formazione, rapporto tra mondo della scuola e del lavoro e infine uguaglianza. Temi legati da una visione politica nel senso pieno del termine: non si può parlare di scuola senza pensare alla cittadinanza del futuro. Occorre recuperare – dice ancora la scheda – la centralità della scuola: di fronte alla crisi delle altre agenzie educative è rimasta il luogo dove esercitare l’uguaglianza. Uguaglianza che è il baluardo capace di resistere alle ideologie individualiste e all’elogio della competizione”.

 

Una occasione di confronto organizzato dal Cesp (Ente di formazione per gli insegnanti riconosciuto dal ministero dell’università e della ricerca con la preziosa collaborazione  dalla biblioteca “Bartolomea Orsini” di Bracciano e patrocinato dal Comune di Bracciano. L’incontro vuole offrire un momento di confronto tra insegnanti, genitori, alunni e chiunque sia interessato a confrontarsi sulla dialettica tra scuola e società. Gli interrogativi sono la scuola aiuta ancora alla rimozione degli ostacoli economici e sociali che impediscono l’uguaglianza sostanziale tra cittadini o è diventato un luogo di riproduzione delle disuguaglianze sociali?

Christian Raimo (1975) è nato a Roma, dove vive e insegna. Ha pubblicato per Minimum Fax le raccolte di racconti Latte (2001), Dov’eri tu quando le stelle del mattino gioivano in coro? (2004) e Le persone, soltanto le persone (2014). Insieme a Francesco Pacifico, Nicola Lagioia e Francesco Longo – sotto lo pseudonimo collettivo di Babette Factory – ha pubblicato il romanzo 2005 dopo Cristo (Einaudi Stile libero 2005). Ha anche scritto il libro per bambini La solita storia di animali? (Mup, 2006) illustrato dal collettivo Serpe in seno. È un redattore di «minima et moralia» e «Internazionale». Sempre per Einaudi ha pubblicato per Einaudi Il peso della grazia (2012), Tranquillo prof, la richiamo io (2015) e Tutti i banchi sono uguali (2017). È fra gli autori di Figuracce (Einaudi Stile libero 2014).

 

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.