Al termine di un’attività investigativa finalizzata al recupero di beni culturali di provenienza illecita, i Carabinieri della Stazione di Trevignano Romano, con il supporto del Comando Carabinieri del T.P.C. – Tutela Patrimonio Culturale – hanno denunciato a piede libero una donna del posto per ricettazione ed impossessamento illecito di opere storiche appartenenti allo Stato.

Durante una mirata ispezione scattata nella sua villa, l’attenzione dei Carabinieri si è soffermata su alcuni particolari oggetti di arredamento, presenti all’interno dell’abitazione, risultati essere 13 reperti archeologici (vasi, ciotole, anfore, oliere, ampolle e balsamari) di origine etrusca e romana, perfettamente integri, risalenti al VII e III secolo a.C.

Nel corso delle verifiche, inoltre, i militari hanno rinvenuto un capitello architettonico – di dimensioni 70cm. x 85 cm. – di età romana imperiale e una lastra funebre del XV sec. “trasformata” in tavolo posizionato nella veranda della villa.

Grazie al supporto specialistico della Soprintendenza di Roma, è emerso che la citata lastra era stata rubata dalla Chiesa “San Simeone Profeta” di Roma, luogo sacro sconsacrato e distrutto nella prima metà del ‘900.

I reperti, il cui valore complessivo è stato quantificato in 250.000 euro, sono stati affidati al Museo Etrusco-Romano di Trevignano Romano.

A Trevignano l’attività di scavo clandestino negli anni è stata molto fiorente. L’operazione dei carabinieri mette in guardia anche altre famiglie che in casa potrebbero detenere in modo illecito reperti di interesse storico-archeologico che appartengono allo Stato molti dei quali potrebbero essere utilmente esposti al Museo locale che conserva tra le altre cose il “tesoro” della Tomba Annesi Piacentini della necropoli locale dell’Olivetello e il prestigioso pane con lo scheletro di un principe guerriero oltre ad alcuni resti di rari carri etruschi.

G.V.

Qui il link al video dei carabinieri: https://youtu.be/tq_iED_Iw9Y

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.