Riceviamo e volentieri pubblichiamo da un gruppo di cittadini di Trevignano.

A Trevignano Romano è prassi consolidata fresare con il trattore una buona parte della spiaggia pubblica con lo scopo di presentarla ai bagnanti attraente e priva di immondizia abbandonata dagli incauti fruitori. Difatti è una pratica astuta che guarda esclusivamente all’aspetto estetico e non ai danni ambientali che arreca. E’ così difficile capire che lavorare meccanicamente il terreno ad una profondità tra i 20 e i 30 centimetri può distruggere la microfauna e la microflora presente sulle rive del lago. I tappi di plastica delle bottiglie, i mozziconi di sigaretta, i frammenti di vetro ed ogni altro rifiuto vengono miscelati con il terreno e lì restano. L’unica speranza per ridurre la loro presenza dall’arenile proviene dal moto ondoso che invade la spiaggia e trascina nel lago tale sudiciume. Evviva il danno irrimediabile è fatto. Forza è ora di cambiare tecnica di pulizia dell’arenile.

Grazie

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.