Di turismo è facile parlare, parole come valorizzazione e manutenzione possono valere tanto o niente ma in questo caso le attività balneari hanno bisogno di concretezza e di certezza sui tempi.

È ormai dal 2017 che la Regione ha dato il via all’amministrazione per portare a termine i procedimenti per l’assegnazione delle concessioni per dare finalmente certezza a chi può portare investimento e turismo di qualità e lavoro al nostro paese.

Ad oggi, ancora queste concessioni ancora non si vedono, nel passato blitz e denunce hanno segnato la resistenza dei gestori che grazie allo spirito imprenditoriale che li contraddistingue e l’amore per il territorio vanno avanti sperando che questa storia possa chiudersi quanto prima, ma come tutti trovano solo il silenzio di un’amministrazione sempre più ostile a dare risposte, preferire il silenzio ad una verità scomoda è sempre sintomo di debolezza.

L’unico atto concreto è l’assegnazione agli uffici della gestione delle concessioni demaniali datato 11/12/2018 il che richiede da parte di chi di competenza dei tempi lunghi per lo studio delle pratiche e quindi anche quella di Vigna di valle, il rischio che questa stagione si riviva al grido dell’emergenza è molto concreto, quando per evitarlo sarebbe bastato occuparsi della cosa molto prima.

Mi auspico che l’amministrazione incontri i rappresentanti di Vigna di Valle quanto prima, faccia manutenzione in una zona ad alto impatto turistico ad oggi lasciata in uno stato di incuria totale e che sia al fianco degli imprenditori per portare sicurezza gestionale e concessioni che favoriscano investimenti e turismo di alta qualità.

Il tutto prima che sia troppo tardi. Però siamo a un mese dalla Pasqua e ancora non si vede una soluzione per la stagione estiva ormai alle porte.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.