Relativamente alla bocciatura del Piano di riequilibrio del Comune di Bracciano, rispondiamo punto per punto alle dichiarazioni di un’Amministrazione “di successo”, premettendo che questa  è l’ultima volta che lo faremo,la verità si trova nei documenti e nei fatti.

 

  • Le opposizioni hanno sempre saputo che il “buco” era stato ereditato.infatti tutti i canditati alle elezioni ne erano consapevoli,  solo che il Sindaco aveva assicurato di sapere come affrontare e risolvere questo fondamentale questione.
  • Il piano di riequilibrio non è stato bocciato perché non garantiva la praticabilità immediata ma, si legge nelle motivazioni, “… avendo valutato lo stesso non congruo ai fini del riequilibrio finanziario dell’Ente.”
  • Il “tutti a casa”,evocato dal Sindaco come non praticabile resta invece una auspicabile soluzione alla gravissima crisi che attraversa il nostro Comune .. Noi lo abbiamo indicato nel tentativo di evitare che il Comune vada in dissesto con il conseguente arrivo di un commissario e la prospettiva di lacrime e sangue ,anche se ce n’è rimasto poco da togliere ai braccianesi. Quello che si invocava, era un sussulto di presa coscienza da parte degli attuali amministratori.
  • La Commissaria ha dato avvio ad una procedura e contestualmente aveva approvato un piano concordatario che avrebbe sterilizzato i debiti nei confronti dellla Bracciano Ambiente che avrebbe in prospettiva determinato dei ricavi per le casse comunali. Riteniamo sarebbe stato dovere della neo-Amministrazione, che ha finalizzato la redazione e approvato il piano, fare le opportune verifiche.
  • Le opposizioni hanno provato con determinazione in ogni seduta del Consiglio a e sui media a suggerire al Sindaco di ridurre le spese inutili quali le spese per una pletora di avvocati ,quando ci sono quelli già pagati dal Comune,nonché le spese per le consulenze rivelatesi addirittura dannose (vedi la consulenza affidata ad una società per piano di riequilibrio) Purtroppo ci sono state altre riduzioni di servizi che non andavano fatte (vedasi asilo comunale dei Pasqualetti, tanto per citare l’esempio più “famoso”).
  • Le aliquote sui tributi erano e sono rimaste al massimo (come previsto dalla legge). Non sarebbe stato possibile aumentarle, né tanto meno è attualmente possibile ridurle (lo ricordiamo: è sempre la legge, che lo vieta).
  • La quasi totalità delle osservazioni, proposte, idee, mozioni, emendamenti siano stati proposti dalla minoranza, anche su questioni di minor rilievo rispetto al Bilancio dell’Ente, sono state derise o respinte dalla maggioranza….Oltre quelle che abbiamo fatto senza successo a dimostrazione della miopia politica del Sindaco, quale sarebbe stata la probabilità che fossero accolte altre  proposte sostanziali  in materia di bilancio?…. ZERO!… e sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario.
  • Non riusciamo a capire come sia possibile affermare che la minoranza abbia “osteggiato” le riduzioni di costi inopinatamente , come avrebbe potuto impedire di conseguire qualche  Se economie non ci sono state, la responsabilità è di chi amministra, non di chi siede sui banchi dell’opposizione.
  • La Corte dei Conti afferma che la stesura dei documenti, presenta un diffuso disordine, che ha concorso a una non chiara rappresentazione della gestione contabile e finanziaria, e che tale situazione non è stata risolta neppure a seguito delle pronunce della magistratura contabile susseguitesi negli anni: questo denota chiaramente una pessima gestione amministrativa.

 

… Tutto questo è colpa dei fantasmi del passato? .

Ma chi ha tenuto le redini dell’Amministrazione negli ultimi due anni?… La precedente Amministrazione?… O la minoranza?…

Chi avrebbe potuto riordinare il disordine?… La precedente Amministrazione?… O la minoranza?…

Chi avrebbe dovuto dar seguito al riaccertamento straordinario dei residui?… La precedente Amministrazione?… O la minoranza?…

Chi ha redatto e presentato la stesura finale del piano di riequilibrio?… La precedente Amministrazione?… O la minoranza?…

Chi ha totalmente ignorato, ritenendo giusto farle passare come fantasie di incompetenti, le osservazioni fatte sulle criticità del Piano stesso?… La precedente Amministrazione?… O la minoranza?…

Chi, non ha sfruttato le “finestre” di opportunità aperte dalle leggi, per cercare di correggere una rotta, che lo stesso Assessore al bilancio ha sempre definito “da rivedere”?… La precedente Amministrazione?… O la minoranza?…

Chi ha presentato e approvato  i successivi bilanci, consuntivi e previsionali, dichiarando in Consiglio che gli stessi non avevano nulla a che vedere col Piano di riequilibrio, che erano indipendenti da quel Piano decennale?… La precedente Amministrazione?… O la minoranza?…

… Ed allora… a cosa sarebbero serviti, negli ultimi due anni, la Giunta Comunale, e tutti i Consiglieri di maggioranza?

 

Eh no Sindaco! Non funziona così, che quando si millanta  le cose vanno bene è merito di chi amministra, quando vanno male è colpa del passato o di chi ha lanciato un avvertimento sulle criticità di una situazione.

Se si verifica un incidente, la responsabilità è di chi guida non di chi, seduto al suo fianco, ha esclamato  “Attento! Stai andando contromano!”.

La prossima volta ,se ci sarà. Il Sindaco dirà che è stato il postino a mordere il cane.

 

 

Consigliere Alessandro Persiano

Consigliere Marco Tellaroli

Consigliere Donato Mauro

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.