Cacciava di frodo nella area proibita della Riserva di Monterano, utilizzando una tecnica vietata e particolarmente crudele: esche e lacci creati con cavi d’acciaio che uccidono indiscriminatamente animali selvatici, domestici e di specie protette, infliggendo loro una lunga agonia. Infatti, gli esemplari che finiscono in queste trappole, trovano la morte solo dopo ore di sofferenze, per dissanguamento o strangolamento.

Nel corso di servizi mirati alla tutela dell’ambiente, i carabinieri della Sezione Radiomobile insieme al personale “Guardiaparco” di Canale Monterano, hanno sorpreso il bracconiere, un 56enne del posto, proprio nel momento in cui stava posizionando la sua ultima trappola. Al termine della successiva perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, i militari hanno rinvenuto e sequestrato un altro laccio metallico ed un fucile da caccia regolarmente detenuto. Il bracconiere è stato, infine, denunciato in stato di libertà di all’Autorità Giudiziaria, per violazione dell’esercizio venatorio.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.