Eseguito ieri 11 luglio scorso nell’ambito dell’operazione Ravenna Ticket l’arresto ad Anguillara di un imprenditore per il reato di peculato in concorso con tre indagati. L’arresto è stato eseguito dagli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Ravenna.

Il provvedimento restrittivo è stato adottato sulla scorta delle indagini svolte dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ravenna, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, in relazione a condotte illecite perpetrate dai rappresentanti di una società di Roma a cui la Direzione Regionale per i Beni Culturali dell’Emilia Romagna del Mi.B.A.C. aveva affidato nel 2011 la gestione dei servizi di biglietteria e bookshop presso il Museo Nazionale di Ravenna e presso la Basilica di Sant’Apollinare in Classe ed il Mausoleo di Teodorico, questi ultimi inseriti nella lista dei siti dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.

Il contratto di concessione dei servizi prevedeva che la società romana – che svolgeva, attraverso sue consociate, i medesimi servizi anche per numerosi musei e monumenti di Roma e per i maggiori siti archeologici della Sicilia – versasse all’Ente pubblico un canone fisso annuo di  36.100 euro, un aggio pari al 73,10 per cento degli introiti derivanti dal servizio di biglietteria e royalties pari al 8,20  per cento sul fatturato conseguito sui cosiddetti servizi di “bookshop” (prenotazione, prevendita, noleggio audioguide e whisper, visite guidate, vendita prodotti editoriali e oggettistica, vendita e-commerce, assistenza didattica). Dalle preliminari informazioni acquisite, tuttavia, emergeva come la società, nelle sue funzioni di esercente un pubblico servizio in quanto addetta a riscuotere per conto di un Ente pubblico, non versasse tutte le somme dovute, così sottraendole alle casse ministeriali. Veniva pertanto avviata, su delega della Procura della Repubblica di Ravenna, un’articolata attività investigativa che ha consentito di accertare come, dal 2013 al 2017, i tre amministratori unici succedutisi nel tempo e l’amministratore di fatto della società avessero omesso il versamento di canoni annui per 100 mila euro e di entrate destinate all’Erario a titolo di aggio sui servizi di biglietteria e royalties sui servizi di bookshop per 462 mila euro, distraendo altresì somme derivanti dalla gestione dei servizi in concessione, per oltre 112 mila euro, non transitati sui conti della società affidataria.

Sulla scorta dei dati emersi, le Fiamme Gialle hanno proceduto a denunciare per il reato di peculato continuato i tre amministratori pro tempore della società e l’amministratore di fatto della medesima, che, nonostante avesse da tempo formalmente lasciato l’incarico di amministratore unico della società, continuava a mantenerne il controllo dall’esterno attraverso altre società a lui riconducibili. Alla luce del solido quadro probatorio acquisito, il pubblico ministero richiedeva ed otteneva dal competente giudice per le indagini preliminari l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il principale indagato ed il sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie della società e dei quattro indagati per circa 550 mila euro.

La misura restrittiva è stata eseguita dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ravenna, che hanno rintracciato l’indagato ad Anguillara Sabazia presso la sede di una delle società a lui riconducibili e lo hanno condotto presso la casa circondariale di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.