Un ritorno alla grande per i St John’s Singers ad Anguillara. Il coro, forte di una esperienza sul campo che data 27 anni, ha offerto al pubblico anguillarino uno spettacolo di grande qualità che ha saputo affiancare ai brani classici della tradizione musicale afro-americana anche pezzi di musica gospel scritti di recente.

 

Un concerto che ha lasciato profonda emozione tra il pubblico intervenuto. Impeccabile come sempre la direzione di Alessandra Paffi, così come le interpretazioni dei vocalist che si sono alternati ed in particolare la bravissima Raffaela Agozzino, Alessandro Coppola, Silvia Coppola e Roberta Marcucci.

 

Il concerto è inserito nella stagione musicale organizzata da Il Cantiere dell’Arte per il Natale 2018-2019 con il contributo della Regione Lazio.

 

“Abbiamo accolto con grande piacere – sottolinea il presidente de Il Cantiere dell’Arte, cavaliere Adriana Rasi –  l’invito che ci è stato rivolto dal presidente della Pro Loco e dal Comune di Anguillara di tornare a cantare a Anguillara. Abbiamo apprezzato molto l’accoglienza del presidente Moreno Delle Fratte e dell’amministrazione tutta, presente al concerto con il vicesindaco Sara Galea, il presidente del Consiglio Comunale Silvia Silvestri e l’assessore alla Cultura Viviana Normando. Il concerto è stato uno dei più belli di questa stagione”.

 

I prossimi appuntamenti con i St John’s Singers sono a Capodanno 2019 alle 18 nella chiesa di San Giovanni Battista per un concerto che vedrà esibirsi anche la vocalist Fatimah Provillon e il 5 gennaio 2019 alla chiesa Santa Maria del Prato di Campagnano Romano.

Ad accompagnare i St John’s Sigers ci saranno, ancora una volta, il pianista Alessandro Aloisi, il  bassista Ivano Sebastianelli e il batterista Riccardo Colasante.

 

Fatimah Provillon. Americana del New Jersey, esporta in Italia il suo amore per la “black music”. I suoi concerti sono un mix di Soul, Blues, R’n’B e Acid Jazz. Forte è la sua attenzione per lo stile “Motown” ed i suoi grandi interpreti quali Stevie Wonder e Marvin Gaye, come per le grandi ugole jazzistiche del passato quali Etta James ed Ella Fitzgerald.

 

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.