La sinistra esiste in Italia, come esiste ad Anguillara; vuole esserci, vuole partecipare alla vita pubblica, desidera fortemente una rappresentanza politica; ma le delusioni degli ultimi anni e decenni, le sconfitte, la crescita delle destre e di una non cultura politica sfociata in qualunquismo e populismi vari, tutto ciò ha reso siderale la distanza fra cittadini e partiti che si sono dimostrati incapaci di rappresentare i bisogni reali delle persone, di tutelare i più deboli.

A livello locale sono prevalsi individualismi e accordi trasversali che hanno accentuato la crisi di rappresentanza politica, con ciò favorendo derive populiste ma anche nuovo protagonismo di associazioni, comitati, movimenti.

Con l’ultima amministrazione 5 Stelle Anguillara ha toccato il fondo: si poteva e si doveva ripartire lavorando alla costruzione di un “ampio campo progressista” in grado di proporre un nuovo inizio per Anguillara, rompendo con le vecchie logiche e puntando allo sviluppo della città e della sua economia:

  • tutela del territorio;
  • potenziamento del ruolo del pubblico per la tutela dei beni comuni, per la gestione di servizi pubblici essenziali con particolare riferimento alla scuola;
  • servizi sociali e di sostegno ai più deboli;
  • turismo sostenibile, di qualità; ma non di élite;
  • efficientamento della macchina comunale per servizi migliori;
  • crescita del senso di comunità cittadina, con una svolta nel senso della democrazia partecipata.

Ci abbiamo creduto molto, e abbiamo indicato per tempo, ben prima dell’esplosione della crisi del covid-19, la necessità di un grande processo costituente, di aggregazione di forze politiche, associazioni, movimenti e realtà civiche.

Ci siamo mossi unitariamente e, nonostante le difficoltà dell’emergenza sanitaria, abbiamo preso iniziative comuni (Articolo1, Italia Viva, Partito Democratico, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana); abbiamo messo le basi per una discussione da allargare a tutti – iscritti e non a partiti e associazioni – per costruire un “manifesto programmatico” e poi il programma, e contestualmente individuare candidato sindaco che rappresentasse una nostra lista di sinistra, ed un altro raggruppamento civico.

Purtroppo non c’è stato un confronto serio sul programma, né sui criteri di formazione delle liste.
Nel frattempo si sono viste iniziative trasversali, in un caos complessivo che ha fatto perdere il senso dello stare insieme per un progetto comprensibile, autorevole e credibile.

Sono venute meno le premesse iniziali, e anche la disponibilità alla formazione di una nostra lista di sinistra con un nostro candidato Sindaco

In queste condizioni non parteciperemo con nostri candidati alla competizione elettorale.

E’ una occasione persa, non per noi, ma per il futuro di Anguillara.

Parteciperemo, però, con le nostre proposte, li incalzeremo sul piano dei programmi, dall’esterno cercheremo di non disperdere e accrescere quel barlume di aspirazione unitaria che rimane.

ANGUILLARA SABAZIA,

5 AGOSTO 2020                        ARTICOLO 1, RIFONDAZIONE COMUNISTA, SINISTRA ITALIANA

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.