Dal 20 settembre è partita una rivoluzione digitale per oltre 8.700 scuole italiane pubbliche e parificate: tutte le scuole che avevano un nome a dominio ‘gov.it’ potranno migrare sul nuovo nome a dominio ‘edu.it’, che sarà utilizzabile anche da tutte le altre scuole pubbliche e paritarie italiane.

In base alla determina n. 36 del 12 febbraio 2018 emanata dall’Agenzia per l’Italia digitale (Agid), si prevede che il dominio ‘gov.it’ sia assegnato alle sole amministrazioni centrali dello Stato, come già avviene in ambito internazionale. Questo, in coerenza con quanto stabilito dal piano triennale per l’informatica nella PA 2017/2019.

L’obiettivo dell’intera operazione è quello di migliorare la visibilità e la sicurezza dei siti delle istituzioni scolastiche coerentemente con il lavoro che si sta svolgendo sul design di tali siti.

Se la scuola farà la registrazione nel primo anno (dal 20 settembre 2018 al 19 ottobre 2019) avrà il vantaggio di mantenere lo stesso nome di terzo livello; ad esempio, liceomanzoni.gov.it potrà diventare liceomanzoni.edu.it.

La migrazione non avrà costi per quanto riguarda l’assegnazione del nuovo nome a dominio. Il Registro.it, che avrà la gestione tecnica del nuovo dominio, non addebiterà al Registrar (azienda che offre servizi internet) oneri per la migrazione del nome a dominio della scuola da gov.it a edu.it o per le nuove registrazioni nel primo anno di vita del nuovo nome a dominio (Sld) edu.it.

Il Registro.it è l’anagrafe dei domini ‘.it’ ed opera all’interno dell’Istituto di informatica e telematica dell’Area della ricerca del Consiglio nazionale delle Ricerche di Pisa (Cnr-Iit). Domenico Laforenza responsabile del Registro.it e direttore del Cnr-Iit dice: “Si tratta di un ulteriore attestato di fiducia e qualità da parte degli enti governativi verso la nostra professionalità ed affidabilità con cui gestiamo già oltre 3 milioni di domini ‘.it’, il nome a dominio Made in Italy che fa attestare il nostro Paese al nono posto nel ranking mondiale dei nomi a dominio di tipo nazionale”.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.