Il lago di Bracciano è un ecosistema tutelato e non può essere un asset economico di una società per azioni. La logica con la quale Acea Ato 2 e Comune di Roma con l’atto di intervento della sindaca Raggi sottintendono evidentemente logiche economiche piuttosto che ambientali. Il l lago di Bracciano è una risorsa attorno al quale vivono delle comunità che non possono vedersi scippare il loro bene più prezioso, anche in nome del rispetto del principio dell’acqua come bene comune.

Il Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano fa appello pertanto al Tribunale Superiore delle Acqua Pubbliche affinché nell’udienza fissata per domani 25 luglio venga rigettato il ricorso di Acea Ato 2 avverso la deliberazione regionale del 29 dicembre 2017 che sottopone ad autorizzazione eventuali nuovi prelievi dal lago e l’atto di intervento del Comune di Roma.

Il lago è in grossa sofferenza e il livello si attesta a un metro e 55,3 centimetri sotto lo zero naturale (rilevamento del 23 luglio) individuato dal Parco di Bracciano-Martignano. Il Comitato e le istituzioni del lago e la popolazione proseguono nella loro battaglia. I Comitato attende fiducioso che si concludano le indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia su nostra denuncia depositata nel giugno 2017 riguardo l’individuazione di eventuali responsabilità.

Il Comitato definisce inoltre inqualificabile l’atteggiamento della sindaca Raggi e le evidenti contraddizioni che emergono dalle sue recenti dichiarazioni sul lago di Bracciano. I fatti parlano chiaro. E’ lei che in qualità di sindaca pro tempore ha dato mandato ai suoi legali per chiedere l’annullamento della determinazione regionale.

La Raggi dica chiaro che più che alla tutela dell’ecosistema è interessata agli utili che questo garantisce, in forza del 51 per cento di azioni di Acea Ato2 detenute dal Comune di Roma, e, una volta tanto, si ricordi che oltre che sindaca di Roma e anche sindaca della Città Metropolitana di Roma Capitale, ente  che sta dimostrando di non aver assolutamente abbandonato logiche romanocentriche permettendo che un bene così prezioso come il lago di Bracciano possa essere  ulteriormente danneggiato.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.