Il sindaco di Bracciano Armando Tondinelli ancora una volta getta il sasso e nasconde la mano. Forse per andare sempre contro alla giunta Sala, Tondinelli e la sua giunta avevano decretato che la Collezione Panunzi non si doveva più acquistare. Poi ci ha ripensato ed ora la Collezione Panunzi è diventata una delle tante polemiche attorno alla quale si dibatte, quando la realtà è che il Museo Civico è chiuso. Il 6 novembre Tondinelli risponde all’interrogazione scritta di Persiano e Tellaroli. La collezione si comprerà. Il tutto costerà alle casse comunali circa 100mila euro. Ecolagodibracciano.it aveva lanciato un sondaggio al riguardo.

Si riporta l’esito.

Sulla querelle pubblichiamo la dichiarazione di replica di marco Tellaroli. 

La Risposta in forma scritta arrivata dal Sindaco Tondinelli sull’Interrogazione della Collezione Panunzi che la Giunta comunale di Bracciano vuole acquistare per un prezzo pari a 80.000€.
Notiamo che, ipotizza le spese accessorie, come: la porta blindata, l’impianto antintrusione e il restauro di alcuni dei pezzi più importanti della collezione, senza dare una certezza e una programmazione di spesa, stimando per ora soltanto ad altre 20.000€ per la sistemazione del deposito, mentre per la copertura assicurativa delle collezioni archeologiche ipotizza che può gravare per qualche centinaio di euro.
Quindi ipotizziamo che il tutto costerà alla comunità braccianese circa 100 mila cinquecento euro?
Inoltre apprendiamo che smentisce le affermazioni dell’ex componente di Giunta assessorato alla Cultura, quando invece apprendiamo dalla stessa che tali affermazioni erano state rilasciate nell’intervista, “curata dall’Associazione Salviamo Bracciano, sotto la supervisione del Sindaco stesso.”
Quindi, o il Sindaco poteva risponderci che aveva cambiato idea, oppure rimane sospesa una mancata verità che non vuole raccontare ai Cittadini.
Altro aspetto, il Sindaco afferma tassativamente che non è conoscenza e non ha la percezione di possibili conflitti d’interesse. Mentre non riusciamo a capire per quale motivo l’Assessore alla Cultura attuale, delegata al Museo Civico, risulta assente all’atto di approvazione della Delibera di giunta n. 228 del 11-10-2018, invece, è presente in tutte quelle approvate nella medesima data?
Unica nota positiva che ci fa sapere il Sindaco è sull’eventuale diniego della Cassa Deposito e Prestiti, in tal caso tenterà di trovare altre fonti economiche possibili, mentre se anche questa ricerca risulterà vana, non sarà possibile acquisire la collezione.

Insomma una vicenda alquanto ingarbugliata.

Facciamo presente ai cittadini, che tale risposta essendo un atto formale, sarà reso disponile pubblicamente e portato alla conoscenza degli organi competenti.

Risposta del Sindaco: https://drive.google.com/…/1QL1aIaxIwNw1JVkJY9hrJlDmB…/view…

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.