Bambole non c’è una lira. Il ritornello al Comune di Bracciano è sempre quello. Salvo a scoprire poi che si spendono migliaia di euro di soldi pubblici per pagare il rimborso spese del vicesindaco Luca Testini da La Spezia a Roma. E tutto a carico delle casse comunali. Il vicesindaco, infatti, in forza all’Aeronautica, deve seguire un corso di sei mesi nella città ligure e Testini, anziché avere la compiacenza di dimettersi, fa approvare dall’amministrazione una bella determina con la quale si improntano le spese di rimborso viaggio da La Spezia a Bracciano per garantire la sua presenza in giunta e ai Consigli comunali.

La faccia tosta di questi amministratori è davvero uno spregio alle necessità di fare economia in vista di garantire risorse per obiettivi di pubblica utilità. Dopo i poco meno di 40mila euro regalati ad una radio per la pseudo promozione turistica di Bracciano, questo provvedimento offende la cittadinanza e non risponde certo ai principi del buon padre di famiglia.

Stimiamo che l‘andirivieni di Testini –  per fare che poi? – da La Spezia a Bracciano costerà circa 5mila euro alle casse comunali (con la determina si stanziano 1.500 euro per il periodo che va dal 25 novembre 2019 al 31 dicembre 2019), quanto più o meno una borsa lavoro. Ma la amministrazione non pensa di creare posti di lavoro bensì di aumentare i privilegi di chi già ne gode a iosa. Oltretutto la presenza del vicesindaco in Consiglio comunale non è richiesta. Si tratta poi di una storia già vista ma non in questa misura. Rimborsi viaggio sono state garantiti finora anche agli assessori poi dimissionari Sergio Osimo e Giovanni Bentivoglio tra Civitavecchia e Bracciano. Non possiamo che tornare a chiedere le dimissioni di una amministrazione che lavora pro domo sua e non per il bene della collettività che amministra.

Così il consigliere comunale Claudio Gentili di Per un’altra Bracciano scrive sulla pagina facebook

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.