E’ un noir, ma anche una storia d’amore. E’ un vademecum politico ma anche una guida al territorio. E un pamphlet di lotta ma anche un ricettario. E’ un manuale di psicologia ma anche una sex-story. Il tutto con una prosa elegante, intrigante e stimolante. Tutto questo è “Speranza Il mistero della Croce di Val d’Aia”” il libro scritto da Lorenzo Avincola.

Lo storico esponente della sinistra sabatina si è messo alla prova con successo nella scrittura dando vita ad un libro che offre diverse chiavi di lettura, tutte molto interessanti. La trama scorre via veloce e chiama una dopo l’altra la pagina successiva alla ricerca della conclusione di un giallo che rimanda al passato ma che è vivo e presente nell’attualità. Così nelle pagine di Speranza si mischiano sentimenti ed umori di un intero territorio, quello che si affaccia sul lago sabatino, unito da alcune battaglie ma anche da contaminazioni – almeno così si vorrebbe – culturali. Così il bookcrossing fa da apripista ad una relazione extraconiugale dagli esiti misteriosi.  Un sindaco si trasforma in un novello Poirot e trascura le beghe della giunta alla ricerca di un colpevole. Ed il colpo di scena ci sarà. Sullo sfondo la battaglia vinta dal mondo ambientalista locale per non far erigere sulla sommità del monte di Rocca Romana che domina il lago di Bracciano una grande croce di acciaio che avrebbe potuto essere vista anche da Roma. Una battaglia per il paesaggio meritoria. Tra le righe, chi frequenta o ha frequentato questi luoghi, si sente in qualche modo coprotagonista tra personaggi che richiamano figure reali, paesaggi familiari e persino sapori casalinghi. Speranza indica un modo diverso per guardare al territorio pensando che mentre c’è qualcuno che dalla Sentinella guarda a Trevignano di là della sponda del lago c’è qualcuno che guarda Bracciano. Si scopre allora con grande piacere che davvero la comunità che  si affaccia su questo lago è una e per molti versi indivisibile. Bravo Lorenzo.

Il libro Speranza sarà presentato sabato 17 novembre alle 16.30 a Bracciano al Bistrot Fruttà di via Cavour alla presenza dell’autore. L’organizzazione è di Gianluigi De Benedittis, presidente dell’associazione Humanae Vitae.

Graziarosa Villani

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.