Centrodestra ad Anguillara sembra coniugarsi Pizzigallo. Dopo le giunte rette da Antonio Pizzigallo i partiti di centrodestra fanno quadrato ora attorno alla figura del figlio Angelo, candidato a sindaco alle imminenti comunali di Anguillara del 20 e 21 settembre. Quali prospettive indica questo candidato per Anguillara? Gli abbiamo rivolto alcune domande.

Angelo Pizzigallo, quattro partiti per un candidato sindaco. La sua candidatura appare solida, ma un suo handicap è senz’altro quello di essere additato quale figlio d’arte di suo padre Antonio che ha già governato Anguillara. Come pensa di scrollarsi di dosso questa etichetta?

Non lo chiamerei un handicap quanto piuttosto un valore aggiunto. Non sono io che devo riconoscere meriti ad Antonio Pizzigallo ma indiscutibilmente è un professionista stimatissimo e le amministrazioni da lui presiedute sono state, grazie anche ai tanti amici che ne hanno fatto parte o le hanno sostenute, le uniche ad aver fatto qualcosa per la Città. Non ho dunque nessuna etichetta di cui liberarmi, anzi sono orgoglioso di essere “figlio d’arte”, come lei mi definisce, o di far parte della “dinastia” dei Pizzigallo come altri vanno dicendo. Peraltro penso che nel prezioso scrigno della famiglia ciascuno di noi riceve l’impronta stabile dei sani principi morali ed educativi. Evidentemente non hanno altri elementi da utilizzare.

Per quanto riguarda la mia candidatura non appare ma invece è solida. Il Centrodestra tutto (FI, FdI, Lega e Cambiamo) mi ha fortemente voluto come candidato sindaco, espressione del “rinnovamento” nella continuità politica garantita da un percorso coerente ed ineccepibile mio e della mia famiglia.

Perché si è arrivati alla rottura con AnguillaraSvolta che ora, con Sergio Manciuria, costituisce un suo competitor temibile?

In politica, nella maggior parte dei casi, le decisioni vengono prese a maggioranza. La sintonia sul modo di pensare, di dire e di fare è stata trovata prima sul piano locale con Enrico Serami, segretario locale di FdI, con Fabio Stefoni, commissario Lega, e con il gruppo di Forza Italia. Accordo ratificato dal coordinamento provinciale che però non ha trovato l’avallo di Manciuria che, invece, riteneva essere lui stesso l’unico candidato possibile. Sergio ha fatto la sua scelta, che rispetto, ma si è concretizzata in un percorso diverso dal Centrodestra.

Mi auguro che la campagna elettorale sia vivace ma rispettosa, magari aspra ma leale e corretta. Le parole vanno pesate ed utilizzate per esprimere concetti e progetti e non per offendere chiunque.

Come si coniuga una politica di centrodestra in un eventuale governo di Anguillara?

La politica e l’impegno civico in un momento così difficile e dopo aver vissuto 5 anni drammatici di sinistra e 4 anni farseschi del Movimento 5 stelle, sono fondamentali per fermare un declino che sembra irreversibile. Anguillara non può permettersi altresì esperimenti: bisogna agire in concreto con fermezza e determinazione. La sicurezza del nostro ampio territorio si collega al decoro della Città che si coniuga alla perfezione con il concetto di recupero e riqualificazione del tessuto urbano. Elementi questi necessari se si vuole parlare di turismo in termini concreti e non per slogan. Il piano particolareggiato del centro storico, il piano di recupero di Vigna di Valle, la passeggiata che collega i “soldati” con il giardino dei pescatori, il miglioramento dei servizi anche nelle aree periferiche, il miglioramento dell’area artigianale, un vero parcheggio di scambio, un parco giochi etc non possono che essere la nostra visione di centrodestra: l’approdo per tutti noi.

Candidati sulla quarantina. Analoga scelta riguarda il centrosinistra (ma non la sinistra radicale) che candida Michele Cardone. Lo ritiene il suo avversario principale?

La squadra che mi affianca e mi accompagnerà in questo percorso è composta da donne e uomini straordinari con qualità professionali e culturali importanti con unità di intenti per risollevare la nostra Città. Coraggio, entusiasmo, abnegazione al lavoro e spirito di sacrificio: saranno gli ingredienti in più che ci consentiranno di raggiungere risultanti importanti. Quando si affronta una campagna elettorale tutti i competitors sono da rispettare, ma ritengo che la mia squadra abbia tutte le caratteristiche per far bene e ridare lustro ad Anguillara.

Quale ruolo hanno le donne nella sua lista e nella sua eventuale giunta?

Le donne, nella mia lista come nella vita, hanno un ruolo centrale e fondamentale: rappresentano la voglia di fare, la razionalità ma al tempo stesso l’intuizione rapida, l’impegno, la costanza e il sacrificio. Daranno linfa e “sprint” all’azione amministrativa e saranno centrali per quel che voglio e vogliamo fare per il Paese

Nella scorsa tornata suo padre ha perso nel ballottaggio contro la Anselmo. Qual è il suo giudizio sulla consigliatura?

Quella bruciante sconfitta è ancora viva nella mente mia e delle tante persone che hanno creduto nella coalizione di centrodestra. Credo che tanti ancora oggi rimpiangono il voto dato ad un gruppo di persone, certamente con pensieri positivi, ma senza alcuna esperienza amministrativa e di gruppo. Il giudizio sulla scorsa consiliatura credo sia ogni giorno sotto gli occhi di tutti e non abbia bisogno di ulteriori commenti. Spero che i miei concittadini capiscano che non c’è più tempo per rischiare: Anguillara non può più permettersi altri errori nelle scelte; occorre razionalità e non emotività per novità effimere ed improduttive.

La lista civica, quella dell’avvocato Francesco Falconi, si affaccia nell’agone politico anguillarino. Come giudica questa nuova compagine politica?

Francesco è un amico prima che collega e sono contento che dopo essere stato il primo sostenitore del Movimento 5 stelle nella scorsa campagna elettorale, abbia deciso di impegnarsi personalmente. Come ho già detto, ma lo ripeto, tutti i competitors sono da rispettare, ma ritengo che la mia squadra abbia tutte le caratteristiche per far bene.

Il suo programma dovrebbe essere pronto. Qual è il suo punto qualificante?

Io credo che non vi sia solo un punto qualificante del nostro programma. Tutti sappiamo che vi sono delle urgenze e delle priorità da affrontare: le scuole, l’acqua, i servizi e le manutenzioni. Ritengo però che la sicurezza del territorio, il decoro e la riqualificazione del tessuto urbano, il turismo, gli impianti sportivi e l’agricoltura, un teatro all’altezza ecc siano anch’essi punti nevralgici ed importantissimi da affrontare nell’immediatezza per rilanciare Anguillara.

Graziarosa Villani

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Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.