“Ci sono voluti trenta giorni per ottenere tutti gli elaborati sui Piani integrati e tra questi, quello che fa più rabbrividire per consumo del suolo e impatto di cemento sulla nostra città, è senza dubbio quello proposto dalla società Minerva sui terreni ex ferrovie: complessivamente circa 500.000 metri cubi suddivisi tra residenziale (metri cubi  80.000) per 800 nuovi abitanti oltre un mega centro commerciale multifunzionale di metri quadri  80.000 (ottantamila) grande quanto tutto il centro storico di Anguillara Sabazia”.

 E’ quanto dichiara in una nota diffusa oggi Antonio  Fioroni,  fuoriuscito dalla maggioranza pentastellata e oggi consigliere di opposizione,  dopo l’acquisizione e la visione della documentazione tecnica prevista dal nuovo Piano Integrato Minerva prossimo all’approvazione a ridosso della stazione ferroviaria.

“Tralasciando i valori programmatici che hanno consentito all’amministrazione Anselmo di conquistare il palazzo baronale – rileva il referente del Gruppo Misto- oramai un ricordo sbiadito piegato agli interessi dei costruttori e speculatori con la scusa apparente della compensazione in opere pubbliche, in questo momento ci troviamo di fronte alla potenziale realizzazione di un ecomostro devastante per la nostra città. Prima che il processo sia irreversibile con l’adozione dello strumento urbanistico, è d’obbligo la mobilitazione di tutti i cittadini, partiti e associazioni che hanno a cuore il futuro del paese”.

 “Confido in un improbabile sussulto di dignità tra coloro che ex colleghi di partito – conclude il consigliere Fioroni  –possano onorare la parola data in una delle ultime riunioni istituzionali alle quali ho partecipato, laddove compattamente sottoscrivemmo la contrarietà a tale opera mostruosa e invasiva.

Il mercimonio del territorio, che in questo caso si consumerebbe con il piatto di lenticchie di un edificio per uffici della superficie di metri quadri  900, non si può barattare con il futuro della nostra generazione e tantomeno rinnegare principi fondamentali e fondanti di ogni esperienza politica che si rispetti”.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.