Oggi ad Anguillara incontro con il regista Pasquale Scimeca  in occasione della proiezione del suo film “Balon”. L’evento oggi alle 17.15 è in programma alla biblioteca comunale “Angela Zucconi” ed è organizzato dall’associazione “Lo sguardo di Handala”, nell’ambito dell’iniziativa “Cinema nelle biblioteche” curata dall’ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici).
La biblioteca di Anguillara ha avuto il privilegio di essere stata scelta tra le poche nel Lazio per presentare al pubblico in anteprima alcuni film non ancora distribuiti sul mercato. Pasquale Scimeca, già noto per film come Placido Rizzotto, Malavoglia, Biagio è particolarmente adatto ad un pubblico ruota attorno alla tematica dell’immigrazione. A presentare il film sarà lo stesso regista Pasquale Scimeca, accompagnato da Alessandro Trigona, in rappresentanza dell’ANAC. Modera l’incontro Luigi Lozzi.

AMIN e sua sorella ISOKE’ vivono in un villaggio di povera gente (senza luce né acqua) dell’Africa sub-sahariana. Un giorno, una banda di predoni assalta il villaggio, brucia la loro casa e uccide i genitori e i fratelli. Rimasti soli, i due ragazzi fuggono verso il Nord, finché non raggiungono il deserto, dove vengono soccorsi da una coppia di archeologi che li porta in Libia. Catturati da una milizia, dopo mesi di violenza, prigionia e lavoro da schiavi, riescono a salire su un barcone che leva l’ancora verso l’ignoto …
La destinazione è l’Europa dove sperano in un futuro migliore.

Così il regista: Questo non è un film sull’emigrazione, ma un film sull’Africa. Per anni ho visto arrivare i barconi. Ho parlato con i profughi che mi hanno raccontato le loro storie.  Ho ascoltato i dibattiti in tv e ho letto i giornali, per cercare di farmi un’idea, di avere un’opinione precisa. Ma i miei pensieri erano sempre più confusi, incerti. La mia anima era lacerata tra la paura e il senso di umanità, imprescindibile nella coscienza di ognuno di noi. Spesso i miei sogni erano tormentati e urlavano, assieme alle onde del mare nelle notti di tempesta. Cosa dovevo fare? Potevo continuare a vivere indifferente di fronte al dramma che stiamo vivendo? Per questo ho deciso di andare in Africa a cercare di capire quello che sta succedendo. E come mi ha insegnato la vita, con umiltà e compassione, ho filmato quello che ho visto.

 

Pasquale Scimeca, nasce in Sicilia, in un piccolo paese sulle montagne delle Madonie. Dopo il liceo si trasferisce a Firenze dove si laurea in Lettere e viaggia per l’Europa e l’Africa. Negli anni ’80 insegna Letteratura nei licei, fino al 1992, quando lascia la scuola, per dedicarsi al cinema. Autore e produttore, tra i più coerenti del cinema indipendente europeo, su Scimeca sono state scritte numerose tesi di Laurea discusse nelle più prestigiose Università italiane. Con molti dei suoi film:“Placido Rizzotto”,“Gli Indesiderabili”, “Sem Terra”, “Passione di Giosuè l’Ebreo”, “Rosso Malpelo” “Malavoglia”, “Biagio”,“Balon”, ha partecipato nelle selezioni ufficiali, vincendo numerosi premi, dei più importanti Festival Internazionali di Cinema: Toronto (3 volte), Venezia (5 volte), Locarno (2 volte), Pusan, Londra, Tokyo, Mar del Plata, Rio de Janeiro, L’ Havana, Shanghai, Cape Town, Giffoni, Roma, Tallinn, Torino, ecc. I suoi film sono stati distribuiti, oltre che in Italia, in molti paesi, tra cui: Usa, Australia, Canada, Giappone, Iran, Spagna, Francia, ecc.

Il film Balon ha ottenuto il Premio Gli Occhiali di Gandhi al Festival Internazionale di Torino con la seguente motivazione: “Il viaggio forzato, in fuga dall’Africa, e quello volontario del ritorno in Marocco, ci restituiscono uno sguardo complementare su un tema cruciale che nessun cittadino europeo può più ignorare. Persone, affetti, storie rese con drammaticità e leggerezza laddove troppo spesso incontriamo solo numeri e stereotipi”. E’ stato inoltre cincitore del Premio il Cavalluccio Marino del Festival del Film per Ragazzi di Giardini Naxos  “Per la valenza culturale e sociale e per il rigore narrativo con cui ha filmato la storia di Amin e Isokè, in fuga da tragedie di fame e di morte, sospinti dalla speranza di una vita migliore”.

 

https://www.balonfilm.it/

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.